Matteo Salvini ha un vizietto: il selfie con i grandi personaggi della politica,dello
spettacolo italiani o stranieri ,basta che ci sia una foto.
Allora mi sono chiesto se l’apparire sui social sia lo status simbol del potente o di ognuno di noi.
E mi viene alla mente allora il vecchio cronista armato di solo taccuino e tanta voglia di scrivere che,senza l’internet e i suoi derivati, ci evidenziava una sua bravura,una sua dote nell’essere nello scritto.
Oggi giudichiamo la fortuna,il disagio e altro da una immagine che,sui social,diventa il nostro essere.
Vi sono persone che sfruttano bene questa opportunità, Instangram ne è un esempio,altri ridicolarmente evidenziano uno stato puerile anche in maggiore età.
Allora Salvini,ma anche Renzi,usa l’immagine per essere e dirci che,il potere,va sbattuto in faccia a chi lo guarda.
Se potessero solo scrivere forse avremmo a nostro favore un filtro per giudicare meglio ma oggi,nell’epoca veloce del giudizio immediato dato dall’immagine appunto,la sostanza svanisce dietro sorrisi beoti e selfie con gente che conta e non.
Ecco l’immagine distorce l’essere e lo rende senza meriti eroe del tempo attuale.
Anche la bellezza sviolinata sui social diviene merce in abbondanza e rilancia un concetto che in passato era fonte di ispirazione per i fotografi di moda e dei stilisti:la bellezza femminile .
L’uso dell’immagine regalata in rete,apre scenari non più rari da ricercare e gestire,penso alle icone della femminilità negli anni passati e delle attrici belle dei film,e ci nutre di volti e corpi che diventano di routine nell’epoca nostra.
Nasce quindi,secondo me,un surrogato di bello o bella,una forma distorta per colpa della maggiore esposizione dei soggetti privilegiati da madre natura.
Insomma se Salvini cerca consensi grazie ai selfie anche con il netturbino di notte (grande rispetto per questa categoria) , oggi l’abbondanza di visi e corpi in rete abbassa il livello qualitativo dell’esprimersi grazie allo scrivere e innalza invece un qualsiasi essere a essere l’eroe di se stesso o per il mondo virtuale grazie ai like e alle faccine .