
Seguendo i fatti romani,noto che si cerca di mettere nel pentolone dei cattivi anche i buoni.
No che la Raggi e il suo movimento mi entusiasmi molto,ma noto che il paese degli intrallazzi è sempre pronto a farne uscire uno seppur con vicende non del tutto chiarite.
Capitolo Taranto e ambiente.
Ieri si è avuta la prima candidatura ufficiale a sindaco di un ragazzo,Vincenzo Fornaro,colpito anche lui dalla mannaia del mostro di acciaio che gli fece abbattere capi interi di bestiame colpiti dalla diossina.
Con il movimento ambientalista “Taranto respira”,Vincenzo sarà il Davide contro Golia e cercherà di combattere ciò che si è distrutto,ciò che gli è stato tolto e ciò che abbiamo perso (i nostri cari per patologie legate all’inquinamento).
Seguiamolo e vediamo se Taranto sarà pronta al riscatto e alla rinascita in nome della giustizia desiderata.
Da seguire ci sarà anche il paladino ambientalista,Fabio Matacchiera,che dovrebbe far parte dei papabili a rivestire la figura del prossimo sindaco.
I partiti maggiori che fanno?
Per adesso tutto tace,ma ci attendono mesi di scontri e programmi che renderanno calda l’atmosfera attorno a noi tarantini.
L’Ilva è avvisata,forse è arrivata l’ora della giustizia per noi tutti.
A proposito a breve scatterà la cassaintegrazione per 4000 operai,un altro segno del cedimento non solo strutturale dell’azienda degli ex Riva e company.