Il dramma ucraino,le violenze orribili e le vite strappate dall’armata russa,hanno fatto capitolare un pilastro in molti legato alla fede.
Puo’ Dio essere irriconoscente verso simil brutalita’ dimenticandosi di queste vite orribilmente annientate e rese schiave dal piu’ forte militarmente?
Puo’ Dio dimenticarsi del bene come vittoria sul male,ridandoci speranza verso tali atrocita’?
La marcia Perugia\Assisi,ha ricordato l’importanza cruciale della fratellanza,dell’amor verso il prossimo e del bisogno di essere tutti uguali dinanzi a Dio stesso,senza sentirsi carnefici verso l’altro o essere padrone della vita altrui.
Il fratello Putin.
Si ricordiamoci che e’ un fratello,come noi….ci dicono da laggiu’.
Pace e amore,bombe a grappoli e amore fraterno…come NO..!!