DUE SEDI VACANTI,MA UNA NE ESCE MEGLIO.ECCO IL PERCHE’.

Sedi vacanti.In politica e nella chiesa.

Una differenza.

Nella prima e’ cosa che non sconvolge,e’ sempre mancata.E anche per questo che Grillo c’e’.

Il vuoto,assaporato da un ventennio,adesso ci fa meno paura.

Non avere il nulla,oppure averlo e non arrivare a risultati,e’ cio’ che si e’ visto fino a ora.

Il futuro,PD con numeri striminziti,sara’ l’ennesima sconfitta di una democrazia che se non si decide a cambiare la legge elettorale,sara’ effimera e potra’ sfociare in guerriglia urbana anche per le soluzioni che la politica stessa non trova.

La seconda sede vacante,quella apostolica di Ratzinger,e’ sconvolgente.

Giunta in un’era moderna,dove il “posto della poltrona e’ difeso a spadatratta…”,nelle gesta del Papa sconvolgono un meccanismo che anche nei prelati,ha un ruolo fondamentale nella scalata al potere.

Certo l’apice del potere e’ quello papale,l’ascesa a un ruolo che oggi anche se risulta solo simbolico,e’ sempre un risultato di lotte tra fazioni e poteri nelle camere segrete del Vaticano.

L’abbandono di Ratzinger quindi spiazza un risultato ambito,quello di essere papa appunto,e ci rimette in una dimenzione dove solo l’essere umano,spoglio del suo potere,conta.

Un qualcosa che in politica non si vede,tranne rari casi dove un politico stesso e’ riconosciuto colpevole di un qualcosa e si dimette gioco forza.

Quindi due sedi vacanti,ma una,quella papale,che forse si salva in calcio d’angolo….

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