COMUNQUE FOTOGRAFARE.

Mi piace fotografare.

Dovrei partire dall’idea che anche se siamo chiusi in un limbo drammatico della pandemia siamo sempre vivi.

E quindi fotografare,lo stesso,comunque vada.

Dovrei fare come i politici attuali,ligi al loro finto dovere di essere,apparire uomini condottieri invece che leali servitori della falsità.

Fotografare,ma cosa?

Qualsiasi,sperando che appaia la luce che voglio,l’attimo giusto e l’odore del mare o delle vie della mia città.

L’IDEALISTA INCAZZATO

Se poi diciamo che l’Italia è a rotoli ci chiamano disfattisti.

La verità detta dal gionalista accurato è di parte,faziosa,quasi irritante.

Allora ci costruiamo un io personale,che dice la cosa giusta,pensa la cosa giusta che diventa quasi un pensiero da divulgare ai posteri.

Morale della favola,le fake news vincono sulla verità, i popoli si dirigono verso ideali nazionalisti rispolverando vecchie teorie che dicono che “un uomo solo al comando è meglio della stessa liberta’..

Ci attende un futuro strano,bugiardo e malvagio.