L’elettorato di sinistra dice:” ha vinto la destra,occhio al ritorno del fascismo,la Meloni e’ attenta ai temi nazionalistici che in Europa aleggiano in alcuni paesi,attenzione al diritto delle unioni civili,alla discriminazione,alla costituzione….”.
Quello di destra invece:” abbiamo vinto perche’ l’elettorato italiano non crede piu’ nella sinistra,lacerata da conflitti interni e senza un programma di voto degno dei valori della vera costituzione.”.
La distinzione palpabile ,lasciando da parte ideologie dell’una e dell’altra parte e’ che la destra abbia vinto perche’ mancano relazioni sociali della sinistra con la piazza,il popolo.
La difficolta’ di Letta di essere un leader dipende dalle passate legislature non uscite dalle urne ma dettate dall’esigenza tecnica del momento e dalla necessita’,causa covid, di avere comunque istituzioni presenti .
La Meloni e’ leader,leader donna specifico.Si perche’ la differenza e’ qui,in questa fastidiosa per alcuni politici differenza dall’uomo che ,seppur nemico politico,era accettato e rispettato a prescindere.
L’uscita del cavaliere con il pizzino con scritto sopra le caratteristiche comportamentali della Meloni stessa,sanno di sessismo o difficolta’ di Berlusconi a rapportarsi con l’altro sesso senza essere lui a dettare regole e leggi.
CI ASPETTANO ancora credo,dure giornate di scontri e battute al vetriolo.
Avremo difficolta’ a trovare una sinistra degna di quell’ostruzionismo che reclama il popolo dimenticato da Letta e company e che,nel reddito di cittadinanza dei 5s,ha trovato invece largo spazio di consensi.
L’Europa ci guarda,con una guerra alle porte non possiamo permetterci di essere realisti con chi ha vinto meritatamente e con chi,invece,ha perso dimenticandosi il ruolo che avrebbe dovuto avere dall’inizio della scalata della destra in Italia nell’ultimo decennio politico..