DISASTRO AMBIENTALE:DIN DON SUONANO LE CAMPANE DELLA GIUSTIZIA?

44 rinvii a giudizio  per disastro ambientale dell’Ilva di Taranto.
Ci sta Vendola,il sindaco di Taranto Stefano,un sacerdote e tante altre persone che,secondo la magistratura,avrebbero in un modo o nell’altro avuto privilegi o dato favori alla piu’ grande azienda europea dell’acciaio.
Io da tarantino adesso due cose devo dire.
Primo punto:se ci dovessero essere altri decreti salva azienda e pene ridotte senza GALERA,avrei una condanna perenne sulla mia vita,una sciabola tagliagola che annienterebbe un sacrosanto diritto,e cioe’ quello della giustizia terrena.
Per quella divina lasciamo stare a chi,dopo vita,andra’ incontro al mistero della morte.
Secondo punto :questi paladini politici che negli anni hanno sviscerato ideali ecologici in difesa della terra jonica e del suo popolo,hanno invece offeso tutto questo e,anzi,hanno fatto il contrario di tutto cio’ che nelle loro ideologie politiche aveva sbandierato ai quattro venti.
Io da tarantino,non so se vedro’ mai la giustizia emergere da questa torbida vicenda,annosa,fatta di morti bianche e colpevolezze amministrative.
Fatta di risate al telefono sui morti dell’Ilva e fatta di ricordi,affetti di persone che ora non ci sono .
E’ il tempo della giustizia terrena,spesso manipolata da giudici non liberi delle proprie decisioni,accerchiati da tagliagola politici e minacce velate.
Vedremo,come al solito.

CONSIDERAZIONI A 41 GRADI.

Mi aspettavo da Tsipras  il tuffo nel baratro.
Si quello tipo suicidio,o immolazione esasperata per difendefe undiritto,unico,di scelta prima della morte certa.
Direte che non ci sta differenza tra prima o dopo,vero,però  avrebbe  creato  un primo esempio,il libero arbitrio, di una nazione che si sgancia dalla regola severa e va,libera come un pesce nell’oceano verso il proprio destino.
E il destino,scritto da altri è  buio,triste senza fine positiva.
E allora,Tsipras,scende a patti,uno più  uno meno e regala il suo paese a quella signorona tedesca che scaccia via la bimba palestinese dal suo paese…non ci sta  posto per tutti.

Vabbene allora nulla cambia,forse manca coraggio o forse questa europeetta non ha i maroni (no quello della padanialandia…)per dire che noi umani,si i politici son altra razza evidentemente…,abbiamo bisogno di credere che ci siano spazi di libertà  e azione.
Capitolo immigrati.
Leggo di scontri cariche della polizia,ecc..ecc…
Ci sono anime buone e cattive ci sono italiani buoni e delinquenti,ci sono..differenze.
Ma se la differenza resta il colore,pur nell ‘uguaglianza ,stiamo messi male.
Buone vacanze,qui 41 e non scende,alla prossima.

arallagianluca

OLTRE IL BLACK,GUARDIAMO….ANCHE.

Rete 4 ieri sera.
Si parlava di immigrati,caserme dismesse e adibite a siti di accoglienza per queste persone.
Il commerciante che ha paura di perdere clienti poiche’ il centro e il suo bar e’ vicino al sito in questione,la mamma che teme per i propri figli,la gente che non accetta la presenza di loro.
Diatriba tra invitati alla trasmissione pro e contro questa politica di attesa nelle nostre citta’,paure esagerate o,forse aggiungo io,paura del nemico “nero”.
Allora o si cambia atteggiamento,politicamente parlando,dichiarando che si,la vera paura e’ il terrorismo in casa e basta,oppure si finisce per fare i soliti moralisti del momento.
Ammettere di essere in preda a una fobia di attesa dell’evento drammatico,dimenticandoci che esiste anche il “nero buono,onesto,italianizzato con tutti i suoi diritti e,cosa che molti dimenticano,piu’ colto di noi e piu’ attento al rispetto altrui”,circoscrive il problema a tematiche solo razziste.
Il resto e’ pura discriminazione,qualunquismo che la lega di Salvini,esaspera ogni giorno,invadendo canali televisivi di paure infondate o esagerate.
Il problema c’e’,esiste ma non allarghiamolo facendo i soliti discorsini sparacazzate..

GRECIA E ALTRO,MIEI PENSIERI 2

È  bastato irridere gli avversari,vederli tramortiti nelle loro facce gonfie per il cibo e sapere che,non voler far parte della combriccola dei compagni di merenda,fa un certo effetto.

Sapere che ci sta ancora spazio di un no,secco,deciso,sapere che il “vaffanculo all’autosterita” era non solo dei greci ma di molti europei,mi inorgoglisce  e mi riappacifica con l’energia spesso trattenuta  a vedere la politica nostrana e i lor signori senza poter far niente.

La Grecia da lezione,la Grecia apre spiragli insoliti e, economicamente parlando,certo dolorosi.

Ma i potenti,si loro,hanno perso,e anche se non cadranno,hanno capito  che rimane un barlume di dignità  dei popoli,delle persone.

Rimane voglia di essere liberi da tenaglie imposte e di vivere liberamente i propri destini,come deve essere per tutti.

Evviva la Grecia,evviva il pensiero incondizionato.

GRECIA E ALTRO,MIEI PENSIERI (1).

Paul Krugman (premio Nobel per l’economia nel 2008)
“La Grecia deve votare no e il governo deve essere pronto a uscire dall’euro”
“Il collasso dell’economia greca non è imputabile solo agli errori che il suo governo ha fatto fino al 2008, ma soprattutto alle misure di austerità e all’euro”.
Joseph Stiglitz (premio Nobel per l’economia nel 2001)
“È abbastanza certo, quello che stiamo osservando. È l’antitesi della democrazia: molti leader europei vogliono vedere la fine del governo di sinistra di Tsipras. Dopo tutto, è estremamente scomodo dover trattare con un governo tanto contrario ai tipi di politiche che hanno fatto aumentare le disuguaglianze in tanti Paesi avanzati, un governo impegnato a ridimensionare il potere sfrenato dei più ricchi”.
Thomas Piketty (economista di fama mondiale)
“Syriza è l’ultima spiaggia dell’Europa, dove la tensione è talmente alta che sta per scoppiare…serve una revisione totale dell’attuale politica basata sull’austerity che sta uccidendo il Sud dell’eurozona”.
Oggi la Grecia ci dirà  se è  possibile ancora essere liberi da condizioni economiche che ognuno di noi ha sulle spalle.
Oggi la Grecia   ci dirà  se è  ancora possibile essere se stessi,senza circoli privati taglia aria e senza inchinarsi a persone e leader che pensano al loro orticello annientando  chi a fatica resiste a diktat  dittatoriali.
Sarebbe bello e auspicabile essere compatti,ma non a livello politico,ma tra le persone,i popoli,senza guide alterate e condizionate da logiche economiche e burocratiche.
Sarebbe bello essere unici,soli a decidere che fare,come il muro di Berlino,fatto a pezzi,sgretolato e condannato nella sua logica di restrizione della libertà.
Forza Grecia,dammi una speranza per essere libero in una terra di tutti,senza frontiere e baratri succhia soldi.

arallagianluca

DECRETIAMO ANCORA LA MORTE GRAZIE ALL’ILVA E I SUOI DECRETI ….PROTETTI!

Decreto salva Ilva,eccolo qui.
Link http://www.noinotizie.it/04-07-2015/ilva-di-taranto-decreto-pubblicato-sulla-gazzetta-ufficiale-testo/
Aggiungo:una morte,l’ennesima,di un operaio,i fumi velenosi  che tramontano al posto del sole sulla città, come una cappa schiaccia diritto e come un avvertimento per dire”siamo protetti dall’alto”.
Qui si morirà  ancora di Ilva,o per patologie o per incidenti.
Ma allo stato italiano nulla può  fregare,tantovale non essere italiano al 100%.

arallagianluca