IL COV19,IL CAPPOTTO STRETTO E NOI CHE ASPETTIAMO…

Sicuro che i dubbi vi erano prima e adesso,alla luce dell’incremento dei positivi alla variante del virus,i no vax brindano di sicuro.

Allora che fare? Dire che il vaccinato non andra’ a finire intubato in ospedale certo non calma l’inesorabile ascesa dei numeri dei contagiati.

Allora se dovessimo svegliarci un giorno e sentirci dire che il vaccino e’ inutile che fare allora?

Siamo dinanzi a una barriera dove da una parte intravediamo una via di uscita lunga e terribile che ci ha provato,dall’altra una bugia inesorabile che forse l’umanita’ si portera’ dietro in eterno come i dubbi sull’undici settembre.

Il no vax,elemento riconducibile alla marea di idee confuse fin dall’inizio da parte dell’OMS e delle istituzioni nazionali sanitarie,puo’ essere un eroe o un ebete demente.

Puo’ diventare il SUO libero arbitrio della scelta un lascia passare verso una liberta’ dall’essere non vaccinato che potrebbe immolarlo sull’altare dei giusti che adesso lo rende idiota ed egoista.

Al contrario se il vaccinato dovesse raccogliere le certezze che adesso mancano nella scelta del vaccinarsi e della volonta’ di difendersi e difendere l’altro, avremo un santo.

La giustizia morale non esiste nelle buie incertezze che i governi regalano alla gente,dalle trame oscure e nebulose che spesso si incontrano nella vita di ognuno di noi.

Il cov19 ha aperto spiragli che forse i nostri figli nemmeno vedranno poiche’ questo virus ha nella sua crudezza una matrice che e’ insolitamente non medica.

L’origine stesso e’ sconosciuto e l’america non ha capito nulla nonostante il pressing sulla Cina stessa.

Un male oscuro,un cappotto che se lo indossi ti sta stretto e se lo regali a qualcuno piu’ magro di te anche.

E’ un cappotto non indossabile,uno straccio da rimettere nell’armadio e che con gli anni sara’ stretto per tutta l’umanita’ e restera’ un mistero irrisolvibile…