Il viceministro SIleri lancia una “cordiale minaccia” ai medici che non hanno voglia di vaccinarsi.
Li vorrebbe defenestrare,relegandoli a piu’ umili mansioni e metterli a un angolo,in castigo,poiche’ non conformi al loro stesso ideale scientifico.
Mi ha dato da pensare questa uscita,e ho fatto un esempio dentro me.
Un medico che non crede ai vaccini,o a questo vaccino poi vedremo nel tempo ,e’ paragonabile a un prete che non crede piu’ a Dio e va a commettere peccati?O meglio ha senso fare un paragone su un qualcosa di tangibile ,umano ,ricavato dalla ricerca di medici e tecnici con un qualcosa di non visibile,toccabile,seppur vera e forte nell’umanita’,come la fede?
E’ condannabile chi non segue dottrine legate al sapere,alla scienza stessa e al farmaco uscito dalla fabbrica?
E’ condannabile un uomo che predica bene e razzola male,non riconoscendo piu’ dottrine sante e libri sacri andando incontro a un scisma interiore che forse nessuno capira’ o vedra’ dall’altare di una chiesa?
Insomma la fedelta’ a un materialismo come puo’ essere un vaccino,e’ paragonabile a un credo che non ha piu’ senso per molti oggi?
E’ una sconfitta per entrambi,ma chi ci condannera’ oltre Sileri e l’ordine dei medici?
E’ forse dire che e’ piu’ grande la condanna divina,immensa di DIO invece di un umano stesso a relegarci in un concetto ad personam che rasenta la liberta’ di scelta comunque di un medico?