Un sindaco di un paesino del sud decide di chiudere le spiagge per troppo affollamento da parte dei giovani.
Una decisione che va oltre la chiave di svolta del governo che,visto i numeri del contagio,aveva dato il rompete le riga.
Chi sbaglia?
Chi azzarda ipotesi di ripartenza facendo ammucchiate sociali,aprendo alla movida e permettendo mangiate in piazza collettive o chi,per un senso di protezione della comunita’,azzera una decisione che viene dall’alto?
E’ il paradosso italiano,il gran casino tutto nostro che sconfina nei dati giornalieri sbagliati,nelle apparizioni televisive di medici esperti in materia virale che azzardano pronostici da totoscommesse del sabato sera tra amici al bar.
Come muoversi quindi ma,specialmente,chi sentire?
Difficile trattenere le persone che annusano la liberta’ dopo giorni di chiusura,ipotizzando la fine della pandemia e vedendo,nelle regole dettate da sindaci e presidenti di regione,obblighi esagerati al limite del diritto alla vita.
I numeri come al solito diranno chi ha fatto bene e chi no,andando a marcare una linea di responsabilita’ che spesso in Italia si chiama scarica barile.
Attendiamo e speriamo,con l’estate arrivata e la voglia di bagni e sole per tutti.