2012 ODISSEA NELLA TERRA.

Quando il Time confermo’ come protagonista dell’anno passato il rivoltoso,pensai che forse il difficile doveva ancora avvenire.

Si perche’ il Time ci disse una verita’ ineluttabile:il sangue dei rivoltosi delle piazze stava servendo a qualcosa di importante,epocale,ma allo stesso tempo cio’ che si stava costruendo doveva essere poi confermato nel tempo.

Se il tempo dira’ che i regimi con la violenza avranno sconfitto i giovani martiri, sara’ lo stesso tempo a ricordarci che senza il loro sacrificio non avremmo capito cosa vuol dire essere uniti e cambiare il mondo.Senza il loro sacrificionon avremmo avuto(anche se per ragioni diverse)i vari movimenti americani e europei,nati come si sa sulla scia delle proteste arabe.

Ma la differenza di scopi finali sara’ determinante per coadiuvare all’unisono questi movimenti stessi,che se pur partendo da culture diverse e realta’ politiche estremamente opposte,hanno dalla loro insieme un fattore evidente da non sottovalutare:la rete.

Grande nemica dei regimi,essa spalanca verita’ e ci mostra brutalmente realta’ di offesa alle piu’ umane regole umanitarie.

Corpi uccisi da cecchini,donne sgozzate e bimbi martoriati,sono realta’ quotidiana.

Twitter specialmente e’ il megafono di questi eccidi ma anche il filo di unione tra Europa,America,Africa.

Adesso bisogna vedere se le varie differenze tra aree geografiche avranno la stessa motivazione di continuare le lotte,di perseguire i diritti negati e di vedersi riconosciuti regole negate.

Il Time,poi siamo tutti noi in fondo.

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