E’ CAMBIATO TUTTO,O NOI….

L’era del cambiamento.

Sono diversi i nostri ragazzi rispetto a quelli di trenta anni addietro.

Siam diversi noi genitori,che siam piu’ ragazzi dei nostri figli.

E’ diverso capire la verita’,oggi piu’ che mai in dubbio visto le tante fonti e internet con le fake news.

E’ diverso il calcio sempre piu’ businnes e meno fatto di bandiere e uomini veri.

Tutto e’ cambiato.

Ci sta quello che si adegua,quello che rimane male e quello che si suicida.

QUEI GIORNI DEL COVID DEI PIU’ DIMENTICATI…

Non so se il covid poteva essere gestito bene a livello sanitario.

Non so anche se siamo stati bravi ad arginarlo con professionalita’.

So pero’ che bisogna dare una risposta a tutti quei morti e alle loro famiglie.

Si scopriranno altarini e persone che potevano e dovevano fare di piu’,magari esagerando e chiudendo le liberta’ personali di interi comuni ma,allo stesso modo,salvaguardando la vita di migliaia di esseri umani.

SI arrivera’ a dire che si poteva fare certo qualcosa in piu’ ma quel piu’ era sconosciuto,come il virus killer.

Allora cosa rimane di quei giorni terribili?

Chi ha avuto la fortuna di essere protetto da un sistema nazionale sanitario si e’ salvato,anche alle non patologie innate che poteva avere dentro di se,altri son morti come dimenticati dalle istituzioni in nome di una imprevedibilita’ figlia del caso.

Bastera’ condannare i politici e i ministri?

No. Ci hanno portato via nonni,genitori,fratelli ,sorelle e amici.

NO! Non bastera’ nulla per risarcire il nostro dolore immenso e inconsolabile.

L’IDENTITA DELLA SCHLEIN ROSSO SANGUE.

La vittoria della Schlein apre una discussione all’interno del PD che coinvolge chi ha sempre atteso lo scatto a sinistra del partito .Inutile negare che la vittoria e’ figlia di chi era in passato lontano dagli esponenti tipo Letta o da chi diceva di pensare comunista ma in realta’ era uno di centro moderato.

Schlein ci regala l’attesa della rivalsa,la voglia di essere sinistra anche coinvolgendo movimenti o chi e’ piu’ anarchico nell’apparire.

La vera svolta sara’ quella di avere una identita’ vera,senza fronzoli o compromessi architettati nei grandi palazzi,ed invece mostrare sin da subito lo sganciarsi dai vecchi legami con chi ha reso moderno e lontano dalla sua origine il vero pensiero di sinistra di un partito.

Schlein da fastidio,regala speranza a chi aspetta la vera sinistra che non deve ammiccare anche ai 5 stelle e che ,anzi,pur rischiando di scomparire,tenta la propria identita’ al cospetto della falsita’.

SI sta alla fine di un percorso che ha visto milioni di iscritti al PD scomparire per vergogna di esserlo comunista e che,in passato,ha disertato seggi consegnando la vittoria alla destra della Meloni.

Essere protagonisti veri di sinistra o scomparire per sempre,invece che essere inutili burattini nelle mani di una politica vigliacca e falsa.

IL FINTO SCOOP DI SANREMO2023

IL vero scoop sara’ quando in tv si dira’ che la guerra e’ finita,che la politica difende davvero i diritti dei cittadini e che la chiesa non specula sui fedeli.

Il SANREMO2023 che ieri e’ finito non deve scandalizzare nessuno per baci improvvisi con o senza lingua,con i cantanti donna che voglion essere uomini o viceversa.

Siam gia’ abituati a questa logica che e’ normalita’,non scoop appunto.

La guerra alle nostre porte ci ridimensiona e la notizia vera sara’ quella della fine di essa.

Insomma SANREMO2023 non ha scandalizzato i finti perbenisti,anzi ci ha detto che la realta’ dell’amore totale e’ gia’ tra di noi e

che il razzismo letto da una donna di colore da un gobbo elettronico gia’ lo sapevamo.

Buona vita a tutti.

ANNASPA L’ARIA DI DEMOCRAZIA E AVANTI NEL FUTURO.

La destra vince e con essa l’opposto del senso giusto.

La destra sugli immigrati ha linea dura,sui vaccini morbida e sul reddito di cittadinanza di giustizia per chi si fa un mazzo ogni mattina.

La destra meloniana e’ l’artefice per molti di quello che non si e’ mai fatto a giustizia del popolo,di quello che il popolo voleva e di quello che la sinistra ha regalato a tutto.

Insomma azzera le cattive abitudini di tutto da dare della sinistra e avvicina un concetto,patriottico e nazionalista,di vedere prima al fabbisogno dell’italiano,di quello che e’ acciglioso verso il ragazzo di colore e cattivo verso chi prende paga a fine mese gratis.

La destra vince perche’ ha annusato il tutto e allora azzera cio’ di cui anche la sinistra aveva dimenticato di difendere,partendo dal bisogno delle piazze di giustizia vera e di sicurezza dimenticata in nome dei diritti sanciti dall’europa.

La Meloni la regina del bisogno comune,o di parte,ma sentimento politico di un’ Italia asservita da molto ai poteri dell’Europa di Bruxelles e distante dall’urlo di disagio dell’italiano stesso.

Attendiamo il futuro,aspettiamo i risultati e condanniamo o assolviamo cio’ che adesso ci pare strano da quella democrazia liberale e aperta a tutto del pd che annaspa nei suoi fantasmi.

LA DESTRA DI MELONI HA VINTO,MA LA SINISTRA CHE FA’?…

L’elettorato di sinistra dice:” ha vinto la destra,occhio al ritorno del fascismo,la Meloni e’ attenta ai temi nazionalistici che in Europa aleggiano in alcuni paesi,attenzione al diritto delle unioni civili,alla discriminazione,alla costituzione….”.

Quello di destra invece:” abbiamo vinto perche’ l’elettorato italiano non crede piu’ nella sinistra,lacerata da conflitti interni e senza un programma di voto degno dei valori della vera costituzione.”.

La distinzione palpabile ,lasciando da parte ideologie dell’una e dell’altra parte e’ che la destra abbia vinto perche’ mancano relazioni sociali della sinistra con la piazza,il popolo.

La difficolta’ di Letta di essere un leader dipende dalle passate legislature non uscite dalle urne ma dettate dall’esigenza tecnica del momento e dalla necessita’,causa covid, di avere comunque istituzioni presenti .

La Meloni e’ leader,leader donna specifico.Si perche’ la differenza e’ qui,in questa fastidiosa per alcuni politici differenza dall’uomo che ,seppur nemico politico,era accettato e rispettato a prescindere.

L’uscita del cavaliere con il pizzino con scritto sopra le caratteristiche comportamentali della Meloni stessa,sanno di sessismo o difficolta’ di Berlusconi a rapportarsi con l’altro sesso senza essere lui a dettare regole e leggi.

CI ASPETTANO ancora credo,dure giornate di scontri e battute al vetriolo.

Avremo difficolta’ a trovare una sinistra degna di quell’ostruzionismo che reclama il popolo dimenticato da Letta e company e che,nel reddito di cittadinanza dei 5s,ha trovato invece largo spazio di consensi.

L’Europa ci guarda,con una guerra alle porte non possiamo permetterci di essere realisti con chi ha vinto meritatamente e con chi,invece,ha perso dimenticandosi il ruolo che avrebbe dovuto avere dall’inizio della scalata della destra in Italia nell’ultimo decennio politico..

SIAMO VIGLIACCHI,DALLA DOPPIA ANIMA DINANZI ALLA BOMBA ATOMICA.

E ci si scopre immensamente vulnerabili,cancellabili in un secondo.

Diciamoci la verita’,e cioe’ che la guerra russa/ucraina fin quando non ha reso visibile lo spettro nucleare ci ha colpiti non totalmente.

La crudelta’ di azioni militari,le perdite tra i civili,i danni arrecati a citta’ intere,sono certamente da condannare e denunciare.Si assimilano come spine nel cuore,ma rimangono strozzate dal nostro egoismo di non essere noi li’ a salvarci la pelle.

SI siamo salvi,egoisti e fortunati ma….adesso NO. Ecco l’atomica,l’arma dell’uguaglianza nella morte,nella sofferenza,nella paura,di un mondo,di tutti noi.

Siamo alla fine o all’inizio di una salvezza,siamo pronti a vivere momenti storici che colpiranno generazioni e ci renderanno schiavi della fede e della speranza a venire?

Siamo piccoli,siamo come quella persona che si fa forte e poi,senza via di scampo,piange e prega gli aguzzini di lasciarlo libero di vivere e vivere ancora.

Adesso dobbiamo avere paura,ma di noi,della nostra coscienza doppia faccia e della nostra ipocrisia dinanzi a cio’ che ci conviene vedere come un pericolo da rimandare al futuro e cio’ che,invece come adesso,imminente e definitivo verso una apocalisse mondiale.

Non so se ne usciremo fuori,ma rimane la sensazione di essere vigliacchi,piccoli dinanzi agli altri che muoiono adesso.

IL PD SCOMPARIRA’…ECCO PERCHE’.

E’ da un po di tempo che non scrivo.

oggi vi parlo della sinistra ,del PD di Letta.

credo che l’essere paragonati a un partito popolare,difensore della classe media e degli operai oggi,allo stato attuale dei risultati elettorali che hanno visto la destra della Meloni vincere,non abbia alcun valore o senso.

il pd non e’ piu’ il difensore dallo spettro fascista,o di quel che rimane di esso.

non e’ piu’ il partito delle piazze,delle grida contro l’ignobile e malvagio spreco della cosa pubblica ,non e’ piu’ insomma quello che doveva essere o che sarebbe dovuto essere agli occhi dei suoi elettori.

ma cosa non ha funzionato?

cosa e’ accaduto ai rossi comunisti di un tempo,quelli poi trasformati in pd ed eletti al parlamento a far barricate contro gli inciuci?

nulla di piu’ semplice e cioe’ che il comunismo e’ morto.

oggi al suo posto vi e’ il populismo,razza semplice da capire , basta che regali al popolo,anche al compagno rosso,un qualcosa che lo rallegri o che lo faccia andare a dormire sogni tranquilli.

oggi esiste il m5s,il partito del reddito di cittadinanza che scavalca il pd nelle volonta’ dell’elettorato seppur rimanendo ancora indietro ad esso.

il PD deve capire che e’ finito in un fosso chiamato cambiamento dei tempi,o in un’era dominata dall’apparenza sui social che e’ mancata a quel vecchietto stesso del PD.

il reddito di cittadinanza ha scavalcato l’enorme teoria del votare a sinistra per fermare l’avanzata del fascismo di destra,seppur rivisto in una chiave conservatrice nazional pronta a difendere frontiere e italiani doc.

il PD scomparira’ seppur rimanendo un partito storico,importante.

scomparira’ per colpa dei tempi,come il comunismo russo e il muro di Berlino giu’.

la destra che vive in europa avanzera’ grazie ai tempi che cambiano e con essa avanzera’ l’egoismo dell’elettore pronto a cogliere la convenienza dell’offerta a discapito di una tessera strappata o dimenticata nel cassetto.

insomma adesso bisogna ammettere la sconfitta o la scomparsa e forse un convegno non salòvera Letta e compagni..

L’AMORE DEL FRATELLO PUTIN

Il dramma ucraino,le violenze orribili e le vite strappate dall’armata russa,hanno fatto capitolare un pilastro in molti legato alla fede.

Puo’ Dio essere irriconoscente verso simil brutalita’ dimenticandosi di queste vite orribilmente annientate e rese schiave dal piu’ forte militarmente?

Puo’ Dio dimenticarsi del bene come vittoria sul male,ridandoci speranza verso tali atrocita’?

La marcia Perugia\Assisi,ha ricordato l’importanza cruciale della fratellanza,dell’amor verso il prossimo e del bisogno di essere tutti uguali dinanzi a Dio stesso,senza sentirsi carnefici verso l’altro o essere padrone della vita altrui.

Il fratello Putin.

Si ricordiamoci che e’ un fratello,come noi….ci dicono da laggiu’.

Pace e amore,bombe a grappoli e amore fraterno…come NO..!!

LA DOMANDA DEL MOMENTO:PIANIFICO IL DOMANI O NO?

La domanda e’:possiamo pianificare una vacanza ad agosto?

La risposta e’: dipende se esisteremo ancora.

Si vedremo.

Perche’ la questione paradossale e’ il chiedersi se l’umanita’ esistera’ ancora e se potra’ riprendere un suo cammino semplice,omogeneo e razionale.

La guerra e la sua temutissima negativita’ nei cervelli dei non colpiti,ovvero i non ucraini,e’ buio pesto.

L’europeo medio ci pensa,allontanando la sua paura in nome del “non puo’ accadere mai”..

Il pauroso teme ,incespica nella sua logica disperata dell’autoestinzione e cade nel buio,freddo e consapevole della malvagita’ umana.

Allora e’ meglio essere come quei giovani li,in fondo alla via,che schiamazzano e ridono,si baciano e bevono come hanno sempre fatto,con o senza la guerra.

La domanda logica e illogica,lo spavaldo verso la vita e il pensieroso che ha nelle news l’ago della bilancia,del suo futuro incerto.

Cosa faro’ domani allora?

Prenoto a Rimini oppure no?