LA FOTO,UN ANNO FA,POI BRUXELLES E ….

La prima cosa che mi e’ venuta a mente leggendo di Bruxelles oggi,e’ stata una immagine che vi posto
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gianlucaralla(c) 
Settimana santa tarantina,pellegrinaggio ai sepolcri a Taranto Vecchia,tra i vicoli pieni di fumi dell’Ilva e la gente,presa dall’evento,che grida fede e orgoglio per tutto cio’.
Difesa dei riti,in barba al tempo tecnologico che ammazza tutto e che allontana i ragazzi dai sapori del passato.
Ma torniamo alla foto,il mio scatto di un anno fa,quello che ferma quasi il tempo e,con il primo piano dei “perdune” nazzicanti,che va in contrasto con le tute fluorescenti degli operatori sanitari.
Qui il contrasto,la resistenza radicata in noi della fede e della speranza aggrappata al rito,e l’elevazione di un fanatismo,sviscerato anche dall’acquisto dei simboli a peso d’oro la domenica delle palme,per essere attori di un evento agli occhi di tutti.
La propria religione esasperata,data in pasto alla gente,alla cronaca ma sempre esasperata,appunto fanatica,maniacale ogni anno a “vendere la propria forza” nelle vesti bianche,incappucciate  per alcuni.
E Bruxelles,con il fanatismo islamico esasperato nella difesa di terre oltraggiate e occupate da uomini e mezzi che,con la forza delle armi,si impossessa del palcoscenico e,via,occupa il luogo che non gli spetta.
Un fanatismo certo diverso,distorto fino a portare persone a farsi esplodere,immolandosi a “eroi” in nome di una fede.
Un essere visibile,a tutti,esponendo la vita alla morte e dicendo che,ora ,si siamo protagonisti.
Religione,distorsione e vera fede,chissa’  ….

4 pensieri su “LA FOTO,UN ANNO FA,POI BRUXELLES E ….

  1. Ciao caro Luca, che dire? Ci ritroviamo a parlare delle stesse cose, attoniti di fronte ad un’Europa senza difese, priva di ogni difesa…così possiamo dire con disarmante semplicità: “alla prossima!”. Anche il nostro egoismo e’ palese, ci ricordiamo solo dei “nostri ” morti e di tutti gli attentati fuori dai nostri confini? La tua fotografia mette in luce le deviazioni del culto (ovviamente con le debite distanze), ma sinceramente non approvo questi riti ancestrali, che pur essendo tradizioni antiche non hanno niente a che vedere con il trascendente, nella Bibbia poi, sono duramente ammonite. Gaugain in poche parole riassunse tutto: “cercavo un religione, ho trovato solo una religiosità”. Un abbraccio, Giusy

    1. Cara Giusy siamo vittime delle nostre azioni e della smania di “dominare tutto”.Adesso ci si guarda dal vicino di casa, dalla paura dello steaniero, insomma viviamo nel terrore.Ma siamo in guerra e in guerra ci si deve difendere.. sulla religione e i culti popolari, li ho quasi perso la voglia di uno scatto fotografico..un abbraccio

      1. E sarebbe ora che si cominci a ragionare che Sì, siamo in guerra e, prenderne atto, è già una consapevolezza che ti porta ad agire di conseguenza. Ciao!

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